sabato 29 novembre 2014

Io so' pazzo. Online l'ultimo racconto noir (bilingue) di Paolo Calabrò

30 secondi
Mo’ ce n’avimma ji’ sulamente. Fratemo m’aspetta in macchina. ’Na cinquecento, piccola, silenziosa, veloce. Già ce ne stammo fujenno. Mi guarda e non mi dice niente, tene ’na faccia che significa: «Tutt’a posto?» «Tutt’a posto, ’o miccio è partuto ’na bellezza». Lui guarda avanti, e io pure penso alla strada. Alla strada che corriamo adesso, e pure a quella che abbiamo fatto mo’ che teniamo vent’anni e i vurzilli nel mercato non li rubiamo più. Dice che siamo pazzi, ma chi è più pazzo, noi o loro, che lo sapevano come andava a finire, e non hanno fatto niente? Quand’è domani fanno finta che non lo sapevano. Mo’ nisciuno sape niente. [Continua a leggere su MonkLewis]

Paolo Calabrò

Filosofia e Noir

Madrelingua napoletano, vive a Caserta, dedicandosi alla famiglia, alla filosofia e, ovviamente, al noir. Collabora all'Opera Omnia di Panikkar e dirige la collana di filosofia "I Cento Talleri" con Diego Fusaro